#SpazioTalk, l’amarezza di Filippo Tagliani: “È andata nel peggiore dei modi: ora le squadre sono tutte piene e sarà dura continuare ad allenarsi”
Filippo Tagliani è rimasto a piedi. A pochissimi giorni dall’inizio della stagione 2023 il corridore bresciano, che nell’annata appena conclusa ha vestito i colori della Drone Hopper-Androni Giocattoli, non ha un contratto e le prospettive non sembrano esserci possibilità di accasarsi alle viste. 27 anni, bresciano, nel 2022 Tagliani si è messo spesso in mostra al Giro d’Italia (dove ha vinto la classifica dei traguardi volanti) e in altre corse del calendario europeo. E infatti, il problema alla base del mancato contratto non è la carenza di risultati ma la conformazione del panorama di CicloMercato che si è venuto a creare dopo la chiusura della Drone Hopper.
Filippo, com’è la tua situazione al momento?
Sono senza squadra e non c’è nessuna trattativa in piedi. Le squadre sono tutte piene e in pratica sto sperando in niente. Sto continuando ad allenarmi, ma al momento non ci sono possibilità per me di restare in gruppo.
Hai pensato eventualmente a una formazione Continental?
Sì, ci ho pensato, ma con le regole che ci sono in Italia le squadre Continental fanno poco calendario con i professionisti e quindi per loro non ha molto senso prenderti. Io arrivo da una bella stagione ma tutte le formazioni che ho contattato mi hanno dato che erano già al completo. Cioè, non mi hanno detto di no perché non sono abbastanza forte o per carenza di risultati. Il problema è che non c’è spazio.
Alla radice di tutto c’è stata la stagione problematica della Drone Hopper, condizionata dalle vicende legate allo sponsor spagnolo.
Speravamo tutti che la situazione si risolvesse con il passare delle settimane e invece è andata a finire nel peggiore dei modi. Purtroppo mi sono mosso tardi per cercare una nuova squadra, pensavo comunque di poter restare. È una situazione comune ai miei ex compagni dell’anno scorso, quasi nessuno ha trovato una sistemazione per il 2023. L’unico rammarico personale che ho è che probabilmente già dopo il Giro d’Italia 2022 avrei dovuto cambiare squadra.
Possibilità di essere coinvolto nel nuovo progetto di Gianni Savio e Marco Bellini?
Zero, anche perché la nuova squadra Continental non è loro. Savio e Bellini hanno portato in Colombia lo sponsor (la formazione si chiama Gw Shimano-Sidermec – ndr), ma non è che possono decidere solo loro i corridori da mettere sotto contratto. E infatti qualcuno è rimasto a casa pur avendo anche un contratto che scadeva a fine 2023. Se loro mi dicessero che ci fosse una possibilità di rientrare, potrei sperare in qualcosa, ma non possono dare alcuna garanzia. La Corratec? Sì, ci ho parlato, ma avevano già completato l’organico.
Filippo, futuro a breve termine?
Per adesso continuo ad allenarmmi, ma non so fino a quando continuerò. Fare un anno solo ad allenarsi, sperando in chissà che cosa, è difficile.
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